Che il fumo sia uno dei maggiori nemici della salute e del benessere delle persone non è certo un segreto, così come è noto a tutti l’impegno della maggior parte dei Paesi facenti parte dell’Occidente e non solo nel cercare di contrastare il vizio del fumo.

L’ultimo grande Paese che in ordine di tempo ha compreso gli effetti assolutamente nocivi del fumo sulla salute e sul benessere delle persone sembra essere la Russia, la quale ha negli ultimi anni introdotto e poi inasprito la legislazione antifumo. Tuttavia l’ultima proposta arrivata dal dicastero della Salute è senza dubbio di quelle destinate a far discutere e non soltanto all’interno del Paese.

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Niente sigarette per chi è nato dopo il 2015

La necessità di tutelare la salute e il benessere dei giovanissimi è decisamente in cima ai pensieri del Governo russo e in particolare del dicastero della Salute, il quale ha lanciato la proposta di vietare del tutto la vendita di sigarette a tutti coloro che sono nati dopo il 2015.

Questa proposta che qualcuno ha già definito draconiana, mira a porre un freno ad un problema, quello del fumo tra i giovani, che in Russia ha ormai assunto proporzioni decisamente preoccupanti.

La presa di posizione del Ministero è stata riportata dal Times ed è appoggiata anche da un importante membro della Commissione per la Salute che opera presso la Duma, il quale ha detto che l’idea di bandire totalmente il tabacco per chi oggi ha un anno o poco più è ideologicamente corretta, anche se di difficile realizzazione.

Il passo finale nella lotta contro il fumo?

La Russia per moltissimo tempo non ha avuto una legislazione per contrastare il fenomeno dell’uso di tabacco e per tutelare la salute e il benessere dei propri cittadini: basti pensare che le prime norme a carattere restrittivo per quanto riguarda il fumo nei locali pubblici risalgono a soli tre anni. tassa-fumo-2017

Dal 2013 sono però stati fatti moltissimi passi avanti: ad esempio, sempre nello stesso anno, venne promulgata una legge che di fatto vieta la possibilità alle grandi aziende di firmare accordi di sponsorizzazione con le aziende del tabacco.

Le perplessità sull’idea di un bando totale

Se l’idea di vietare totalmente la possibilità di fumare a chi è nato dopo il 2015 può essere vista come un tentativo di tutelarne la salute e il benessere e quindi deve essere valutata in quanto tale, dall’altro lato sono però diverse le perplessità che sono emerse in merito a tale proposta.

La prima è relativa alla difficoltà di rendere operativo un divieto del genere e la seconda riguarda invece il rischio che una scelta legislativa del genere finisca per far esplodere velocemente il fenomeno della vendita di contrabbando, un qualcosa che senza dubbio andrebbe ad incidere in modo decisamente negativo sulla sanità nazionale.

La possibile reazione delle compagnie del tabacco

Sicuramente non si farà attendere la reazione delle compagnie del tabacco, che già hanno visto calare i propri ricavi in questi ultimi anni, come attestato dai dati che hanno svelato un calo del 10% del tabagismo nello sconfinato Paese a metà tra l’Europa e l’Asia.

Senza dubbio però la proposta di un bando totale del fumo farà discutere e riflettere non soltanto in Russia, ma anche nell’Unione Europea, dove il 25% della popolazione, secondo alcune recenti ricerche, avrebbe il vizio della sigaretta.

Fonte: Salute e Benessere Sky Tg24

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