Il festival del cinema di Cannes è arrivato alla sua 69a edizione ed già oltre la metà del suo percorso. Diversi i film in concorso di grandi registi, ma non ci sono gli italiani.

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I grandi registi a Cannes

L’intramontabile romanticismo ironico di Woody Allen

Il festival del cinema di Cannes non poteva avere apertura migliore lo scorso 11 maggio con il grande regista e attore Woody Allen. Il suo film, rigorosamente fuori concorso, è Café Society i cui protagonisti sono Kristen Stuart e Jesse Eisenberg, che è diventato uno dei suoi attori “alter ego”.

Nel film è riuscito a rappresentarlo benissimo, arrivando anche a imitare alla perfezione le sue movenze e tirando fuori la stessa ironia noir e dissacratoria tipica dell’attore Allen.
Anche questa volta si tratta di una commedia romantica, ma con un romanticismo che lui stesso ha definito “goffo” perché pensato alla sua età (80 anni), ma che sembra aver conquistato come sempre la critica.

La coppia di attori metterà in scena una delle belle storie d’amore raccontate dal regista, che ha ambientato il film negli anni ’30 tra New York e Hollywood. Ad essi si aggiunge anche il co-protagonista Steve Carell.

All’apertura del festival del cinema di Cannes lo stesso Woody Allen ha detto che la competizione tra due film in quanto arte non è possibile e che i concorsi cinematografi alla fine “non hanno senso”. Il regista, insomma, non manca mai di sottolineare con un’immancabile ironia senza fronzoli il suo pensiero.

La fabbrica dei sogni di Steven Spielberg

Da E.T. al Gigante

Il film che presenta in concorso al festival del cinema di Cannes il grande regista newyorkese è Il G.G.G.- Il Grande Gigante Gentile (il titolo in inglese è “The Disney BFG”), che porta non solo la sua firma per la regia, ma anche quella della sceneggiatrice Melissa Mathison, che nel 1982 realizzò con lui un film ormai divenuto un cult fantascientifico come E.T.

Non hanno più lavorato insieme da quell’anno e, per una curiosa coincidenza, il 1982 è stato lo stesso nel quale è uscito il romanzo dedicato ai bambini di Roald Dahl, da cui ha preso spunto.
Una tale combinazione di fattori non poteva che dare un risultato quanto mai esaltante, quando si parla di un’opera legata al regista dei sogni per eccellenza come Spielberg.Festival-di-Cannes-2016

Il gigante gentile è una creatura che affianca una bambina nella ricerca dei sogni che, come ha affermato il regista, aiutano ad avere speranza, senza la quale è impossibile vivere.
Nel titolo italiano è sottolineata la gentilezza del gigante e non a caso ricorda quella dei E.T. Promette, insomma, di trasportare gli spettatori in un’altra dimensione, quella della fantasia mai scontata.
Il G.G.G.- Il Grande Gigante Gentile lo vedremo sul grande schermo in Italia per il prossimo Natale, il periodo migliore per far sognare grandi e piccini.

Pedro Almodovar e le donne

Un viaggio nel mondo femminile

Pedro Almodovar, acclamato regista spagnolo, al contrario di Woody Allen ha affermato di essere felice di partecipare al Festival del cinema di Cannes e di vivere questa competizione, anche se è consapevole di non avere il talento dei suoi colleghi hollywoodiani sopra citati.

Il suo film in concorso porta il titolo di “Julieta”, che è appunto la protagonista e che, nell’idea del regista, riassume in se 3 donne che arrivano dai racconti di Alice Munro, premio nobel di origini canadesi.

La storia è assai tormentata e sofferta e descrive lo stato d’animo di una donna che improvvisamente deve affrontare la misteriosa scomparsa della figlia appena diciottenne. La stessa maternità della donna è stata un puro caso, dopo una fugace relazione con un pescatore.

La donna vive la sua disperazione, ma senza grandi drammi e riesce comunque a convivere con essa.
Il film è stato accolto con giudizi contrastanti dalla critica, che ne ha riconosciuto lo spessore cinematografico, ma anche l’assenza di appigli al personaggio stesso, che appare fluido e quasi svuotato di sentimento nella sua strenua resistenza a un evento di per se devastante come quello della scomparsa di un figlio. Gli estimatori del regista spagnolo potranno vedere il film già da fine maggio in Italia.

Sean Penn regista

In concorso con The last face

Sean Penn si ritroverà sul red carpet insieme alla sua ex fidanzata Charlize Theron e, anche se il festival del cinema di Cannes dovrebbe avere come protagonisti solo i film, non guasta il gossip. Il co-protagonista è lo spagnolo Javier Bardem che interpreta un medico impegnato in Africa negli aiuti internazionali alle popolazioni in difficoltà. E’ in questo scenario che avviene l’incontro Charlize Theron, direttore di un’agenzia internazionale, e i due saranno alle prese con diverse avventure, ma anche di un amore tormentato.

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