Nell’ultimo gran premio di Formula 1 disputato, quello di Spa, tutti si sono concentrati sull’incidente tra il giovanissimo Verstappen e le due Ferrari e le seguenti affermazioni al vetriolo del giovane olandese davanti ai rimproveri dei due ferraristi e di quasi tutto il circus.

Quanto accaduto ha ovviamente monopolizzato l’attenzione e nel paddock non si è parlato e non si sta parlando d’altro. Questo ha però fatto passare in secondo piano una notizia che ha il potere di chiudere un’epoca della Formula 1: Fernando Alonso ha confermato l’intenzione di appendere il casco al chiodo alla fine del suo contratto con la McLaren.

L’annuncio di Alonso in una intervista

Il due volte campione del mondo di Formula 1 ha annunciato le sue intenzioni, che a dire il vero erano nell’aria da tempo, in una intervista rilasciata ad un quotidiano italiano. Alonso ha confermato a chiare lettere questa decisione, facendo presente di aver già informato il team della sua decisione e come la squadra abbia cercato di fargli cambiare idea, a quanto pare senza esito.

Alla base della sua decisione non vi sarebbe niente altro che la mancanza di stimoli di fronte a quello che è diventata la Formula 1. Alonso ha in un certo senso lanciato un “j’accusè” molto pesante nei confronti del mondo della Formula 1, affermando di non riuscire più a divertirsi e a trovare una ragione per correre davanti ad uno sport dove ormai le monoposto sono pesanti e lente e dove quello che conta non è più la bravura del singolo pilota quanto la tecnologia. Il pilota spagnolo ha detto di provare nostalgia pensando a quando ha iniziato, perchè secondo lui 15 anni fa il talento del singolo pilota era molto più importante per vincere una gara. test-paul-ricard-sebastian-vettel

Ha poi ribadito che il fatto di non essere in testa al mondiale non ha inciso sulla sua decisione, perchè anche se si trovasse in testa al mondiale la mancanza di stimoli sarebbe identica. E per far capire questo concetto ha messo l’accento su come oggi come oggi un pilota della sua caratura debba addirittura preoccuparsi, più che di sorpassare gli avversari, di non usurare troppo le gomme, di centellinare l’uso della benzina e di tante altre cose che a suo dire con una battaglia in pista ed una gara di Formula 1 non hanno niente a che fare.

Il suo bilancio dopo 15 anni nel “circus”

Alonso si è detto molto fortunato per aver potuto fare quello che desiderava fin da bambino, ma non ha nascosto un certo rimpianto per quel che poteva essere e non è stato. Il pilota spagnolo chiuderà la sua esperienza in Formula 1 con due titoli mondiali e quasi 100 podi: un bilancio che ne fa uno dei campioni di questa disciplina, ma che poteva essere sicuramente assai diverso se avesse fatto scelte diverse.

E di questo Alonso sembra essere consapevole, perchè sempre nel corso dell’intervista in cui ha confermato che alla fine della prossima stagione abbandonerà la Formula 1 ha affermato di non aver avuto troppa fortuna nelle scelte che ha fatto nel corso della sua parabola agonistica, che l’ha visto spesso fare, parole sue, la scelta sbagliata al momento sbagliato. Infine il pilota spagnolo ha ripensato ai due titoli persi all’ultima gara con la Ferrari, una ferita nella sua carriera che probabilmente non si rimarginerà mai. Quel che è certo è che il suo ritiro dalla Formula 1 chiude un’epoca, perchè con lui se ne andrà l’ultimo pilota in grado di battere “Schumi” nel suo periodo in Ferrari.

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